Romics in Mostra - Un Selfie...a Paperopoli. Topolino e la disavventura a scatti

Panini Comics presenta Topolino e la disavventura a scatti, una storia che è una staffetta di atleti e un’orchestra di musicisti. Non solo il cast (quasi) al completo di Paperopoli e Topolinia, ma soprattutto il lavoro di squadra di 14 disegnatori all’opera in contemporanea sulla stessa sceneggiatura, una tavola ciascuno.
Ivan Bigarella, Giulia La Torre, Federico Maria Cugliari, Federico Franzò, Nico Picone, Libero Ermetti, Simona Capovilla, Mario Ferracina, Stefano Zanchi, Giulia Lomurno, Andrea Malgeri, Mattia Surroz, Federico Butticé e Emmanuele Baccinelli. In rigoroso ordine di apparizione. Sono loro, alcuni degli esordienti degli ultimi anni sul settimanale, ad aver dato vita a quest’avventura corale, nata dallo spunto narrativo della cover variant celebrativa di Topolino 3541 dedicata alla XXXI edizione di Romics, disegnata da Andrea Freccero, una copertina altrettanto “affollata” come ironizza lo stesso art director.

«Da 29 personaggi della precedente cover a 4 ante di Topolino n. 3023 siamo passati a 42, salvo errori di conteggio! È inevitabile che qualcuno della Banda Disney sia rimasto fuori, ma i lettori si divertiranno a fare la conta, ne sono certo. Non è stato facile trovare il giusto mix di personaggi storici e personaggi apparsi sul settimanale più di recente. Spiccano a mio avviso Cornelius Coot e Ray di Area 15, da dietro sbuca il mitico Yor della Spada di Ghiaccio, Nonna Papera che tiene in braccio Malachia, Newton Pitagorico che guarda lo zio Archimede. Un occhio attento riesce a scovare persino Mr. Vertigo! Doretta Doremì la notiamo vicino a Brigitta (l’amore sacro e l’amor profano…): infatti le due Papere osservano Paperone. Gastone e il quadrifoglio sono un chiaro omaggio alla fortunata serie a fumetti, ma sono anche di buon auspicio. A Topolinia non si può mai stare troppo rilassati, dunque la mano di Macchia Nera che spunta è un indizio a proseguire la lettura dell’immagine».
Una sorta di “onda grafica”, come la definisce Freccero, che si propaga nelle 4 ante di questa copertina che si svolge come la trama di un racconto. E a governare lo sviluppo della storia che proprio dalla cover prende avvio, a dirigere quest’orchestra, abbiamo lo sceneggiatore Marco Nucci: «L’intuizione è giunta all’improvviso. Osservando con la redazione gli splendidi sketch di Andrea Freccero, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente elaborare una storia che, in qualche modo, ne abbracciasse lo spirito. Un divertissement, niente più, che tuttavia presentasse ai lettori qualcosa di speciale».
In questa Disavventura a scatti inizia tutto con un selfie a Paperopoli. Ma come spesso accade qualcosa va storto e i tanti, tantissimi personaggi del mondo di Topolino si ritrovano a viaggiare insieme nello spazio e nel tempo.
«Per questioni di spazio (e di buon senso), ho dovuto ridurre il numero dei personaggi rispetto a quelli in copertina, limitando il cast allo zoccolo duro della Banda Disney – racconta Nucci.  Poi, dopo aver coinvolto i talentuosi disegnatori emersi su Topolino negli ultimi anni, i nostri “maestri in erba”, ci siamo messi al lavoro, io alla storia, loro ai disegni. Le tavole, al contrario di quanto accade nelle staffette, sono state lavorate in contemporanea e il fumetto è stato ultimato in meno di una settimana. Cinque giorni, non un minuto di più, nel torrido caldo di agosto».
A unire questo formidabile gruppo di professionisti non è solo il talento, ma sopra ogni cosa l’emozione di creare le storie di Topolino, quei fumetti letti e amati dall’infanzia. Un sogno diventato realtà.