WCS 2023 - Il Team Italy
Conosciamo meglio i rappresentanti italiani del World Cosplay Summit 2023!
Alessandro Evans Aiello e Lilitherz, due talentuosi cosplayer con una passione straordinaria per il mondo del cosplay. Alessandro ci ha raccontato come sia stato affascinato dal cosplay sin dal 2011, mentre Lilitherz ha iniziato il suo percorso nel 2010, condividendo la sua esperienza di integrazione attraverso questa forma di espressione creativa.
1. Cosa vi ha spinto ad avvicinarvi al mondo del cosplay e cosa significa per voi?
Alessandro: A dirla tutta io non sapevo neanche cosa fosse un manga ma, nel 2011 una ragazza con cui uscivo mi convinse a andare con lei alla primissima edizione di una fiera a Catania e niente…rimasi colpito da questo mondo e soprattutto dal cosplay ! Da quel giorno non facevo che non pensare ad altro ed è diventato prima il mio hobby e poi il mio lavoro fino al 2020.Ammetto che amo creare e mi piace tantissimo partecipare alle gare e devo dire che dopo il covid ho potuto dedicarmi totalmente a realizzare dei costumi per me e appunto partecipare con calma al Romics!
Per me fare cosplay è totale relax e sfogo artistico, mi aiuta a staccare dalla vita di tutti i giorni .
Lilitherz: Ho cominciato a fare cosplay nel 2010 per poter esprimere la creatività che sentivo dentro insieme ad amici con passioni in comune. Purtroppo essendomi trasferita in Italia a 12 anni, l’integrazione con gli altri ragazzi della mia età non è stata molto facile, vuoi per la barriera linguistica, vuoi per la differenza culturale; ma quando ho scoperto il mondo nerd e partecipai alla prima fiera del fumetto insieme ai miei genitori, non ne sono più uscita. Grazie al cosplay ho stretto amicizia con persone con le mie stesse passioni e mi sono sentita subito molto a mio agio nel ambiente; appassionandomi così tanto da diplomarmi come sarta modellista nel 2017 nonostante il mio percorso di studi di scuola superiore non abbia nulla a che vedere con le belle arti.
2. Qual è stata al momento la vostra sfida più grande nel mondo del cosplay e come l'avete superata?
Alessandro: Al lavoro ho degli orari molto particolari che mi obbligano a lavorare solo quelle poche ore la sera dalle 20 in poi, devo dire che ho dormito veramente poco, ancora sto smaltendo gli Energy drink di aprile, veramente ancora ho sonno,aiuto.
anche se la sfida più grande è stata lavorare con tecniche nuove mai prima sperimentate, tipo imparare a utilizzare un cutter laser e fare dei modelli 2D con un programma mai usato prima.
Lilitherz: La mia sfida più grande nel mondo del cosplay è stata rimettermi realmente in gioco dopo un periodo in cui per via di grandi cambiamenti nella mia vita avevo quasi smesso di fare cosplay e mi ero allontanata da l’idea di gareggiare nelle fiere perché non mi sentivo a l’altezza
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3. Quali sono le vostre aspettative per la competizione? Quali sono i vostri obiettivi personali che sperate di raggiungere?
Alessandro: Dopo certe spese e determinati sacrifici sarebbe da ipocriti o falso dire che l’importante è divertirsi, sicuramente anche quello ha la sua importanza ed è il nesso di tutto, ma spero con tutto il cuore di riportare un premio a casa, non solo per me ma per tutti gli amici che credono in noi e ci supportano, la vedo come una forma di rispetto per loro, certo, non sarà sicuramente facile, anzi! Ma giuro che ci impegneremo al massimo. Poi, si tratta di Emiya archer, ho giusto due tatuaggi su di lui ed è il mio personaggio preferito,ammetto che già sarà una vittoria vestire i suoi panni e gridare Unlimited Blade Works in mondo visione.
Lilitherz: Nelle gare cerco di dare il massimo nel calarmi nel personaggio e interpretarlo al meglio cercando di trasmettere emozioni anche magari a chi non conosce la serie da cui è tratta l’esibizione. Uno degli obiettivi personali che ho sempre avuto è stato quello di vedere il mio lavoro apprezzato in una gara importante e diciamo che finalmente quest’anno ci sono riuscita vincendo le selezioni come rappresentante italiana addirittura per i mondiali!
4. Qual è l'aspetto più gratificante nel fare cosplay e partecipare a competizioni?
Alessandro: Vedere il tuo lavoro e la tua esibizione apprezzata dai fan…noi stiamo facendo un esibizione da fan per i fan. Non esiste cosa più bella che emozionare qualcuno con qualcosa che si ama.
Lilitherz: L’aspetto più gratificante per me è vedere il mio lavoro apprezzato, sia a livello costumistico (con la maniacalità per la cura dei dettagli che magari pochi notano), sia a livello interpretativo.
5. Quale consiglio dareste a coloro che sono interessati a iniziare il loro percorso nel mondo del cosplay?
Alessandro: Fatelo per passione e non per moda. Fare gare ti da modo di crescere, conoscere nuova gente ed evolverti. La passione vi può portare a vivere esperienze uniche e anche se inizialmente vi sembra dura, non mollate mai, perché è quando state per mollare che succedono le cose più assurde.
Lilitherz: Il mio consiglio principale è sempre quello di cominciare facendo qualcosa che stimoli e diverta e da lì alzare sempre di più la difficoltà e sfidare se stessi a fare sempre più cose al di fuori dalla propria capacità iniziali così da non smettere mai di imparare nuove cose!