Albert Uderzo

Romics d’Oro della III edizione

Per milioni di lettori il suo nome sarà sempre legato a quelli di Asterix ed Obelix, ai pugni scoppiettanti con cui si disfano a frotte dei legionari romani, alla sua straordinaria capacità di rendere leggibili le vicende del celebre villaggio gallico, piene di movimento, di personaggi e situazioni diverse. Ma Alberto Aleandro Uderzo, noto con il nome di Albert, è molto di più. Nato nel ’27 a Fismes, cittadina francese, dove erano emigrati i genitori italiani, si è rivelato prestissimo uno dei disegnatori più talentuosi e versatili della storia del fumetto. Ispirandosi ad uno dei nomi leggendari del fumetto francese, Edmond François Calvo, e ai fumetti e ai cartoni disneyani, Uderzo cominciò ad esercitare il suo stile fin da giovanissimo, spaziando dall’umorismo all’avventura. Abbiamo scritto “giovanissimo”, ma forse vale la pena specificare: i disegni di Albert tredicenne mostrano qualche ingenuità (e ci mancherebbe), ma sono già pienamente efficaci ed espressivi. A 18 anni la prima lettera di un editore che si dichiara seriamente interessato ai suoi progetti. Tra la sua maggiore età e Asterix passano quattordici anni, nel corso dei quali crea innumerevoli personaggi disegnati con stili completamente diversi: Bill Blanchart, la famiglia Cokalane, Tanguy e Laverdure, Umpa-pà, dimostrano che Uderzo è magnificamente capace di tutto, non solo di ciò che sappiamo bene attraverso Asterix, ma anche, ad esempio, dell’avventura e della suspense. Poi arriva il giorno fatidico, il 29 ottobre del 1959, in cui esce Pilote e questo piccolo gallo, figlio della collaborazione con il grande René Goscinny. Da allora il lavoro di Uderzo sarà soprattutto dedicato al più grande successo del fumetto europeo, al meraviglioso Asterix che, dopo aver resistito per 44 alle truppe di Cesare, si avvia alla conquista di Romics!- Uderzo è stato Romics D'oro nella terza edizione - Romics 2003.