Filippo Scòzzari

Romics d'Oro della XXIX edizione

Filippo Scòzzari, incendiario inestinguibile, è nato a Bologna nel 1946. Inizia ad agitarsi dopo una lentissima maturazione: odiando la generale gommosa apatia culturale che plaude solo all’inutile trafficare degli innocui – gli imbruttitori del mondo, come li chiama – scopre la gioia del seminar nuovissimi scompigli: salverà l’anima, imporrà grammatiche, si divertirà un sacco e magari riempirà pure il portafogli, solo un po’. Filippo inizia a pubblicare vignette e storie a fumetti negli anni Settanta su Re Nudo, Il Mago, Alter Alter e partecipa all’esperienza di Radio Alice durante il movimento studentesco del ’77 a Bologna. Nel 1978 fonda la rivista Cannibale, in combutta con Liberatore, Mattioli, Tamburini e Pazienza, con i quali nel 1980 darà vita alla più importante rivista italiana di fine secolo: Frigidaire. Tra i suoi albi più famosi ricordiamo Suor Dentona, La dalia azzurra, Primo Carnera, Il dottor Jack. Nel 2019 ha pubblicato per Coconino Press Lassù no, ricca antologia delle sue storie a tema fantascientifico, seguita nel 2021 da Il mar delle blatte, adattamento di un racconto di Tommaso Landolfi. Ai fumetti Scòzzari ha affiancato anche una nutrita produzione letteraria con L’isterico a metano, Prima pagare poi ricordare e Memorie dell’arte bimba.